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Il ciliegio dolce in Alto Adige: selezione varietale come prerequisito per una produzione di qualità

Nonostante costituisca appena lo 0,5% della superficie nazionale, la cerasicoltura altoatesina rappresenta una realtà molto moderna e orientata esclusivamente a produzioni di qualità. La particolare conformazione del territorio provinciale, nonché...

Nonostante costituisca appena lo 0,5% della superficie nazionale, la cerasicoltura altoatesina rappresenta una realtà molto moderna e orientata esclusivamente a produzioni di qualità. La particolare conformazione del territorio provinciale, nonché l’impiego di varietà a maturazione tardiva, permettono di entrare nel mercato in un secondo momento, evitando il picco di produzione delle ciliegie pugliesi, campane, venete ed emiliano-romagnole. La strategia commerciale è unica nel suo genere: l’impiego di due sole varietà (Kordia e Regina) distribuite su fasce di altitudine differenti (dalla bassa collina sino ai 1.300 m s.l.m.) permette di coprire una finestra di raccolta di 6 settimane con un prodotto di qualità costante.


Problematiche nella coltivazione delle varietà Kordia e Regina

Nonostante i numerosi pregi, queste due varietà non sono esenti da alcune problematiche intrinseche, quali l’elevata suscettibilità di Kordia alle gelate primaverili e una forte predisposizione alla cascola di Regina, elementi in grado, nel peggiore dei casi, di compromettere la redditività della coltura. Un problema non secondario è rappresentato dalla qualità discreta ma non comparabile a quella delle varietà principali delle cultivar impollinanti quali Carmen, Durone 3 e Schneiders.


Confronto varietale nel sito Fragsburg

Al fine di identificare varietà di ciliegio dolce con caratteristiche potenzialmente migliorative rispetto alle sopracitate, il Centro di Sperimentazione Laimburg ha allestito nel 2016 una prova di confronto varietale. La sperimentazione si svolge a Fragsburg (700 m s.l.m.), nei pressi di Merano, e coinvolge al momento un catalogo di quasi 70 varietà internazionali in continuo aggiornamento. Nel corso del triennio 2018-2020 sono stati rilevati parametri relativi alla velocità di entrata in produzione, alle caratteristiche della pianta (habitus vegetativo, habitus riproduttivo, vigoria, etc.) e del frutto (pezzatura, qualità, forma, caratteristiche del peduncolo, etc.). Per alcune varietà vengono inoltre valutate l’intensità della cascola, la tendenza allo spogliamento oppure la sensibilità alle gelate primaverili.

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Risultati delle prove varietali

Di seguito vengono riportati i dati relativi alle varietà più interessanti a maturazione medio-tardiva nonché allevarietà di riferimento. Kordia si distingue per la precoce entrata in produzione e per la buona pezzatura dei suoi frutti (fig.3). Da un punto di vista della durezza occupa una posizione intermedia, superata nel biennio 2019-2020 da Penny, Areko, Henriette, Tamara e Regina (fig.2). Nel corso della primavera 2020, numerose notti al di sotto di 0°C hanno permesso di valutare la suscettibilità varietale al gelo tardivo (fig.1): Kordia è risultata la varietà più sensibile tra quelle prese in considerazione, mentre risultati più confortanti sono stati forniti da Penny, Irena e Henriette. Da segnalare, infine, la forte eterogeneità nella maturazione di Tamara, nonché la rapida entrata in produzione di Henriette, che già in 4° foglia risulta più produttiva di molte varietà in 5° foglia distinguendosi, inoltre, per un calibro di pregio (fig.3).

Conclusioni Nonostante l’intensa attività di miglioramento genetico, le nuove varietà difficilmente superano Kordia per resa e qualità della produzione. Tuttavia, il cambiamento climatico (ritorni di freddo in primavera e temperature estive elevate)...
Conclusioni

Nonostante l’intensa attività di miglioramento genetico, le nuove varietà difficilmente superano Kordia per resa e qualità della produzione. Tuttavia, il cambiamento climatico (ritorni di freddo in primavera e temperature estive elevate) sta facendo rapidamente emergere i punti deboli di questa varietà.

Per le particolari caratteristiche che la contraddistinguono, quali ottima consistenza, gusto e resa Penny si è dimostrata una varietà potenzialmente molto interessante per la vendita diretta: essa matura tre giorni dopo la varietà Regina e mostra una finestra di raccolta particolarmente ampia.

Le varietà Henriette ed Areko sono promettenti per sostituire le varietà impollinanti, quali Carmen, Durone e Ferrovia/Schneiders, per la loro epoca di fioritura e la compatibilità allelica con le varietà principali Kordia e Regina.In prospettiva, potranno ben integrarsi nell’assortimento varietale altoatesino grazie alla loro elevata qualità, all’aspetto elegante e all’epoca di maturazione tardiva.

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